Sindacati sindacabili

Me ne sbatto che Monti abbia fatto fuori i sindacati, ed in particolare la Cgil, dalla riforma del mercato del lavoro… Oggi mi fido più di Monti che della pensionata Camusso…
La Cgil è un dinosauro della politica, presto si estinguerà. I nuovi sfruttati, quelli che oggi devono davvero essere tutelati nel mondo del lavoro, per i sindacati italiani sono come fantasmi, forse esistono, ma nessuno li ha mai visti… Dov’era la Cgil quando, in questi ultimi due decenni, decine di migliaia di giovani sono stati sfruttati senza ritegno da padroni e padroncini con stage non pagati, precarietà infinita e lavori in nero? E dov’era quando c’era da difendere i diritti dei nuovi “ultimi”, quegli immigrati figli della guerra in cerca di diritti e di un tetto? Forse erano distratti da pensionati e dipendenti statali, perché ormai i nostri sindacati sono composti da vecchi con vecchie idee e vecchissime metodologie di lotta… Anche adesso, di sicuro, ci sarà una grande manifestazione a Roma, centinaia di migliaia di persone, con i fischietti in bocca ed i palloncini colorati, convinti che la lotta politica si faccia ancora con le bandierette in mano, sfilando per le vie delle nostre città… Verranno asfaltati dal Governo…

La classe operaia è cambiata, il lavoro è cambiato, l’Italia è malata.

La libertà di licenziare e la modifica dell’articolo 18 sono una sconfitta di un modello di Paese che ho amato, quello uscito dalla Resistenza, che conciliava la libertà individuale ai diritti per i lavoratori e ad un forte Stato sociale. Un Paese, però, che oggi non esiste più. Il 99% delle aziende dove quasi tutti noi lavoriamo possono già licenziare senza alcun problema. Senza contare che contro le chiusure delle grandi fabbriche non c’è statuto dei lavoratori che tenga. La flessibilità in uscita è già una realtà per tutti noi.
Allora, se le cose stanno così, tagliamo la testa al toro e ricominciamo da zero.
La Sinistra, e la Cgil, cambino. Ripensino se stesse. Ripensino ad un nuovo sistema sociale di Sinistra e ad un nuovo Paese dove siano garantiti diritti basilari: lotta strenua per i nuovi diritti civili, politici ed ambientali, politiche di sviluppo economico ed industriale, veri sussidi di Stato quando si perde il lavoro. Attenzione ai giovani senza lavoro ed agli immigrati, non a chi un lavoro già ce l’ha. E la sinistra cambi anche nel modo di pensare e lottare: oggi il fronte avanzato dei progressisti europei è costituito da gente che crede di poter influire socialmente attraverso i comportamenti individuali, le scelte al supermercato o in un negozio d’abbigliamento, l’impegno volontario. Bisogna dare voce a queste idee ed a queste persone, permettere l’autorappresentanza di base quando c’è da lottare e non avere alcun tabù contro le forme di lotta violente quando c’è veramente bisogno di usare la violenza (non è il caso della Tav però). Dei vecchi teatrini non ne posso più.

 

E.P.

Una risposta

  1. effettivamente come tutte le organizzazioni umane, il sindacato difende prima di tutto il sindacato, i suoi sindacati, poi il resto… come tutte le organizzazioni umane non ha una visione globale della società…è comunque una visione molto manichea la sua

      • il sistema si è sbriciolato, loro hanno chiusi gli occhi sul precariato, e ora che tutto crolla sono rimasti da soli a difendere quello che non è diffendibile per chi sta da anni nell’incertezza… hanno sbagliato visione e negoziazioni anni fa

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